La diga del Vajont è una diga in disuso progettata dall’ingegner Carlo Semenza e costruita negli anni tra il 1957 e il 1960 nel territorio del comune di Erto e Casso (PN) lungo il corso del torrente Vajont. La diga è tristemente famosa per il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, quando una frana del monte Toc precipitò nel bacino, facendo traboccare lo stesso e inondando il paese di Longarone causando quasi 2.000 vittime. È importante ricordare che la diga non crollò. Dalle verifiche effettuate durante il processo emerse che le sollecitazioni cui il manufatto fu sottoposto durante l’immane tragedia furono quasi 10 volte superiori a quelle prevedibili durante il normale esercizio, a dimostrazione della bontà del progetto e della realizzazione a regola d’arte da parte dell’impresa costruttrice. La tragedia fu causata dall’onda provocata dalla frana che, sfiorato il coronamento della diga, lo superò abbattendosi nella valle del Piave, e dall’onda di riflusso che tornò verso il lago. Se la diga avesse ceduto le conseguenze sarebbero state ancora più disastrose, in quanto la quantità di acqua che si sarebbe riversata a valle sarebbe stata tripla (l’onda è stata valutata in 50 milioni di metri cubi, la capienza del lago era di 150 milioni e al momento dell’evento si era quasi al limite). Per maggiori informazioni leggi Il Disastro del Vajont. Fonte: Wikipedia